STUDIO UNIVERSAL PRESENTA: “AUGURI BRIAN DE PALMA!”

OMAGGIO A BRIAN DE PALMA PER FESTEGGIARE I SUOI 75 ANNI 

“La mia origine italiana è piuttosto radicata in me..è una sorta di bagaglio che mi porto sempre dietro”

Regista, sceneggiatore e produttore, autore di classici della cinematografia come Carrie – Lo sguardo di Satana”, “Scarface”, “Gli intoccabili”, Brian De Palma compie 75 anni l’11 settembre e Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) lo festeggia con la Cinechat a lui dedicata e a seguire il film del 1989 “Vittime di guerra” con Michael J. Fox e Sean Penn.

IMG_2108L’appuntamento è venerdì 11 settembre alle 23:55.

Considerato uno dei registi che hanno contribuito alla nascita della New Hollywood, con inquadrature d’impatto ricche di tensione, come la caratteristica ripresa a rallentatore o la rotazione di 360° della cinepresa attorno a un corpo. Si è ispirato molto alle tecniche di Alfred Hitchcock. In una quarantennale carriera, si è cimentato in numerosi generi cinematografici, spaziando dall’horror al thriller, dal gangster movie alla fantascienza.

CINECHAT BRIAN DE PALMA

“Quando tornai in Italia ero al college. Arrivai a Roma con due amici e comprai una Lambretta. Non potrò mai dimenticare i giri fatti vicino Vittorio Emanuele..poi presi una macchina e guidai verso Venezia fino a Parigi. Durante il viaggio vidi le splendide città di Siena, Perugia, Firenze con la sensazione di quanta bellezza c’è in questo paese.” È Brian De Palma che ricorda così le sue origini italiane attraverso il primo viaggio da adulto fatto in Italia, intervistato dalle telecamere di Studio Universal sulla poltrona gialla simbolo del Canale. “Le mie esperienze e le mie sensazioni sono parte dei miei film e la cinematografia italiana mi ha molto influenzato. Ricordo Rossellini, Anna Magnani, ma anche Antonioni per il modo in cui concettualizzava in maniera visiva le sue idee. Non dimenticherò mai pellicole come “L’Avventura”o “Il deserto rosso” Poi De Palma riflette sul modo in cui la cinematografia americana rappresenta la cultura o la vita italiana. “Secondo me il miglior film americano che mostra l’Italia è “Il Padrino” e non perché si parla di mafia ma perché si racconta la famiglia che è parte integrante della cultura italiana.”


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